I risultati delle elezioni universitarie 2022

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Dopo molte settimane, la Commissione elettorale ha comunicato i risultati delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (vedi la mappa interattiva).

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari

Con una nota emanata il 7 giugno scorso ha emanato i risultati delle elezioni universitarie nazionali del 2022 per il rinnovo delle cariche del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. Il nuovo consiglio resterà in carica per il triennio 2022-2025.

Ma cos’è il CNSU? Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è un organo consultivo del Ministero dell’Università, previsto dalle legge 15 marzo 1997 e istituito di fatto nel dicembre dello stesso anno.

Il consiglio annovera trenta membri: ventotto sono studenti iscritti a corsi di laurea o di laurea magistrale, uno è iscritto a un dottorato di ricerca e un altro a una scuola di specializzazione.

Prerogativa del Consiglio è quella di fornire pareri al ministero su una moltitudine di temi relativi all’università, tra cui questioni di forte impatto sull’attività di atenei e studenti come i criteri di assegnazione e utilizzo del Fondo di Finanziamento Ordinario e delle quote “premiali” – i due meccanismi di finanziamento previsti per l’università italiana, sui decreti ministeriali e sui progetti di riordino. Inoltre, elegge otto dei suoi membri al Consiglio Universitario Nazionale ovvero l’organo di rappresentanza che unisce tutte le figure che operano negli atenei (professori, studenti, tecnici ecc.).

La rappresentanza studentesca universitaria

Chi ha frequentato l’università si è sicuramente imbattuto durante il suo percorso accademico in banchetti, sit-in e iniziative di vario genere organizzate dalle associazioni di rappresentanza.

La rappresentanza studentesca universitaria, speculare a quella che si può trovare negli istituti scolastici, viene istituita per stimolare l’inclusione e il dibattito tra le parti interne all’università. In particolare, la legge prevede che gli studenti possano eleggere con cadenza biennale i loro rappresentanti in organi quali il Consiglio di Amministrazione, il Senato Accademico, i vari Comitati Paritetici per la Didattica, i Comitati per lo Sport e le Assemblee Regionali per il Diritto allo Studio Universitario. Inoltre, sono previsti rappresentanti anche all’interno di ogni corso di laurea con un meccanismo simile al rappresentante di classe delle scuole superiori. Alcuni atenei, a seconda della loro organizzazione interna, prevedono anche partecipazioni studentesche a elezione diretta o di secondo livello presso Scuole e Dipartimenti. Talvolta, l’insieme dei rappresentanti o una loro frazione va a comporre un organo collegiale, il Consiglio degli Studenti.

Le associazioni universitarie

La rappresentanza universitaria si è fin da subito imperniata su collettivi e associazioni presenti in quasi tutte le università del Paese, la cui attività si concentra principalmente sul coordinamento dei rappresentanti eletti per raggiungere determinati obiettivi: va infatti precisato che, nonostante la costante inferiorità numerica rispetto al corpo docente, la presenza di studentesse e studenti dentro organi decisionali come il Consiglio di Amministrazione o il Senato Accademico permette non solo di limitarsi a un’azione sindacale nella normale dialettica tra studenti e docenti, ma di poter contribuire a definire, o ostacolare, gli orientamenti dell’ateneo su questioni di interesse generale quali il welfare interno e la contribuzione studentesca (le tasse), i criteri di accesso alle magistrali e le decisioni relative a strutture e organizzazione delle sedi.

Questa possibilità fa sì che le associazioni universitarie si differenzino per orientamenti e tendenze politiche, rendendo chiaramente distinguibile un certo ventaglio di posizioni. L’esigenza di coordinare il lavoro degli eletti in CNSU e di organizzare la campagna per le elezioni nazionali, inoltre, fa sì che le associazioni locali siano spesso affiliate, quando non vere e proprie sezioni locali, ad associazioni studentesche nazionali.

Il meccanismo elettorale

Per interpretare al meglio i risultati delle elezioni universitarie nazionali è opportuno tenere a mente il sistema elettorale, un proporzionale puro su quattro distretti: Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud e Isole. Ci limiteremo in questo testo all’elezione dei ventotto membri in quota studenti triennali e magistrali.

Per ogni distretto, le associazioni nazionali formano le liste con cui parteciperanno alle elezioni: queste liste includono solitamente le associazioni locali federate più eventuali alleanze con altre formazioni presenti nel collegio. La stessa organizzazione può presentarsi con nomi differenti a seconda del collegio e delle alleanze, così come più associazioni nazionali possono accordarsi per presentarsi a coprire collegi diversi. Dopo la consegna delle candidature, correlate dalle firme dei sostenitori raccolte in almeno un terzo di ogni collegio, comincia il periodo di vera e propria campagna.

Per ogni lista, viene determinato il numero di voti validi ottenuto all’interno del collegio per la lista e il numero di preferenze ricevute da ogni singolo candidato. Lo “sblocco” dei seggi avviene con il metodo dei resti: in sostanza, il numero di voti validi per ogni lista viene diviso per un numero crescente, e i quozienti vengono messi in ordine decrescente scegliendo quelli più alti in numero uguale a quello dei rappresentanti da eleggere. Questi quozienti assegnano il numero di seggi per ogni lista candidata, e il numero di preferenze ricevute determina l’eletto.

I risultati del CNSU 2022

Collegio Nord-Est

UDU (Unione degli Universitari) sblocca quattro seggi con 9798 voti, eleggendo Alessia Conti, Giovanni Viglione, Antonio Cento e Claudia Sofia Scandola. Un terzo dei voti proviene dal risultato ottenuto all’Università di Padova (3063), a cui fanno seguito in termini di voti assoluti alla lista gli atenei di Bologna, Modena e Parma.

Student Office, lista di riferimento del Coordinamento liste per il diritto allo studio (CLDS) sblocca due seggi con 4460 voti e l’elezione di Jacopo Toccoli e Tommaso Gasparini. La lista ottiene 2512 voti all’Università di Bologna.

L’ultimo dei sette seggi del collegio va ad Azione Universitaria – Studenti Fuorisede (AU) con 962 voti e l’elezione di Domenico Carbone.

Collegio Nord-Ovest

Il miglior risultato nel Nord Ovest è di Obiettivo Studenti (CLDS), che con 7048 voti in larga parte raccolti tra Statale di Milano, Politecnico di Milano e Cattolica elegge Pietro Rioldi e Matteo Monteverdi.

Il secondo posto è occupato da Unilab SvoltaStudenti, che sblocca il seggio occupato da Michele Zheng con 4118 voti. UDU ottiene 3201 voti e sblocca il seggio di Luca Mondini, Azione Universitaria con 2664 voti sblocca un seggio (Rosario Losiggio), mentre rispettivamente con 2593 e 2375 Primavera degli Studenti (PDS) e Link eleggono Gioele Giachino e Rafael Planells Crespo-Azorin.

Collegio Centro

Al centro il miglior risultato è di Università in Movimento, che sblocca i seggi di Valerio Cerracchio, Luigi Gaglione e Sara Iarussi con 7424 voti. Segue UDU con 6047 voti e i seggi di Lorenzo Mazzola e Alycia Costantini, poi Azione Universitaria (3600 voti, seggio a Giulia Sciortino) e Primavera degli Studenti (2964 voti, eletto Luca Torlai).

Collegio Sud e Isole

Al sud vince Confederazione degli Studenti nell’unico collegio in cui si presenta. Per l’associazione 18361 voti e due seggi a Nicola Liguori e Leonardo Pagano. Segue UDU con 13651 voti e l’elezione di Francesco Tommasino e Giorgio Marretta e Link con 10280 voti e un seggio (Giulia Biundo).

Al quarto posto si piazza Primavera degli Studenti con 8549 voti e l’elezione di Giovanni Oliverio, mentre Mario Russo conquista l’ultimo seggio con i 7189 voti ad Azione Universitaria.

Risultati CNSU

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Cosa ci dicono i risultati

Il primo dato che colpisce è la scarsissima affluenza a questa tornata elettorale in un ampio numero di università, dovuta in larga parte alla scelta di tenere la votazione in presenza e agli strascichi post-pandemici che ancora limitano la presenza degli studenti (soprattutto i fuorisede) presso le città dei loro atenei. Last but not least, anzi probabilmente la motivazione principale, è il disallineamento tra elezione locale e nazionale. Sono stati numerosi infatti gli atenei in cui non si votava in concomitanza anche per le elezioni “interne” ma solo per quelle di rinnovo del CNSU.

A livello assoluto, la tornata elettorale premia ancora l’Unione degli Studenti (32698 voti). Il movimento, di orientamento sindacale e con un patto di lavoro con CGIL, si assicura con nove eletti la maggioranza relativa del Consiglio. Al secondo posto in termini assoluti troviamo Confederazione degli Studenti, Unilab e Università in Movimento (31173) e ben più staccati Azione Universitaria (15695) e Obiettivo Studenti (13599).

A livello percentuale e in riferimento alla tornata del 2019 la crescita più sostenuta è quella di Primavera degli Studenti (+9,1%). L’associazione, rappresentante dell’area della sinistra democratica, passa da 4726 a 16335 voti. Cresce anche Confederazione degli Studenti – Unilab (+2,3). Perde il 6,8% Azione Universitaria che nel 2019 si presentava con Studenti per le Libertà e Lega Universitaria e risente dei 6143 voti di Per il Merito è il Sud, nuovo nome della compagine universitaria di Forza Italia. Diversamente dal 2019, non si presenta il Fronte della Gioventù Comunista.

ListaSeggi
Unione degli Universitari (UDU)9
Confederazione degli Studenti – Unilab – Università in Movimento6
Obiettivo Studenti (CLDS)4
Azione Universitaria (AU)4
Primavera degli Studenti (PDS)3
Link – Studenti Indipendenti2
Gli eletti del CNSU 2022-2025: Confederazione, Unilab e Università in Movimento erano aggregati anche nelle scorse tornate elettorali

Un elemento che colpisce è la differenza di voti tra nord e sud del Paese, con gli atenei meridionali in grado di mobilitare un numero generalmente più importante di elettori rispetto. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’equilibrio di genere, con sole sei donne elette su un totale di ventotto membri in quota studenti.

La composizione del CNSU è completata dalla presenza di Silvia De Tomaso in quota scuole di specializzazione e Davide Clementi in quota dottorandi.

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