La prossima azienda da un trilione di dollari

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Secondo Sam Altman la prossima azienda da un trilione di dollari rivoluzionerà la vita umana e opererà nel campo della Intelligenza Artificiale.
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Secondo Sam Altman, CEO di Open AI, i prossimi sviluppi nel campo dell’Intelligenza Artificiale saranno dirompenti. La prossima azienda da un trilione di dollari rivoluzionerà la vita umana.

di Sam Warain, via Medium (Tradotto da Alessandro Luciano)

Sam Altman, CEO di Open AI. prevede la prossima azienda da un trilione di dollari
Sam Altman, CEO di Open AI. (Fotografia: TechCrunch, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons)

In una recente intervista Sam Altman, CEO di Open AI, ha fatto capire come pensa al presente e al futuro dell’intelligenza artificiale.

Open AI è una grande realtà all’avanguardia nella costruzione del mondo immaginato e raccontato dal cyberpunk e dalla fantascienza.

Questa azienda realizza gli algoritmi più sofisticati in questo momento a disposizione, con i più grandi set di dati e di calcolo.

Il nome GPT-3 vi ricorda qualcosa? Open AI lo ha costruito ed è la spina dorsale della maggior parte dei software di copyright. Da Jasper AI, Rytr, a Peppertype. Se avete usato uno di questi software sarete rimasti sorpresi dalla loro qualità.

E Open AI non produce solo GPT-3. È dietro DallE-2, il generatore di immagini AI, e Whisper (un software di riconoscimento vocale rilasciato la scorsa settimana).

Ci si chiede quindi a cosa stiano lavorando in futuro. Dove vedono la prossima grande opportunità?

Sam Altman, il CEO di Open AI, ha recentemente tenuto un discorso in cui parla della possibilità di una innovazione più significativa e dirompente di GPT-3 o DallE-2: la prossima opportunità da un trilione di dollari nell’IA.

Cosa è Open AI?

Prima di tutto, una piccola introduzione riguardo Open AI. 

Open AI è una delle prime società di intelligenza artificiale incentrate esclusivamente sull’intelligenza artificiale nel settore privato. OpenAI è stata fondata nel dicembre 2015 dal cofondatore di SpaceX e CEO di Tesla Elon Musk, da Greg Brockman della nota startup di dati Cloudera e dall’imprenditrice Rebekah Mercer.

Dalla sua creazione, Open AI ha apportato contributi significativi sia ai cittadini che all’IA (Intelligenza Artificiale).

Gli algoritmi sviluppati da questa azienda sono spaventosamente buoni.

Uno dei loro risultati più impressionanti è quello dell’elaborazione di un linguaggio naturale, il GPT-3.

La velocità di crescita esponenziale delle prestazioni dell’algoritmo è sorprendente. GPT-2, il predecessore di GPT-3, è stato rilasciato nel novembre 2019. Poco dopo, GPT-3 è stato introdotto nel maggio 2020.

In meno di un anno sono riusciti a migliorare l’algoritmo con calcoli e set di dati massicci. Il New York Times ha riconosciuto a GPT-3 il merito di essere in grado di scrivere contenuti originali con una fluidità equivalente a quella di un essere umano.

Lo stesso vale per il generatore di immagini Dall-E. Dall-E è stato rilasciato nel gennaio 2021 e Dall-E 2 è stato annunciato nell’aprile 2022. Ora Dall-E 2 ha vinto un concorso artistico annuale in Colorado.

Open AI ci ha sorpreso costruendo algoritmi che si adattano a lavori che pensavamo fossero riservati agli esseri umani come quelli creativi.

Dunque, quali sono le idee di Sam Altman adesso?

Sviluppo e limiti dell’Intelligenza Artificiale

Durante l’intervista, Sam afferma che abbiamo visto solo la punta dell’iceberg.

Penso che finora siamo stati nel campo in cui è possibile fare un’incredibile attività di copywriting oppure un servizio di formazione pedagogica, o altro ancora. Ma credo che ancora ci manca vedere persone che si lanciano in un’impresa da mille miliardi di dollari, come Google.

L’autore ha sottolineato che l’IA non è ancora in grado di generare nuova conoscenza netta per l’umanità. È sì in grado di elaborare e sintetizzare enormi quantità di informazioni, ma genera solo ciò che è già conosciuto per mezzo del lavoro degli esseri umani.

Non cura il cancro. Non aggiunge nulla alla somma totale delle conoscenze scientifiche umane“.

Ma la parola chiave è “ancora”.

E questo è ciò che, a mio avviso, si rivelerà, sorprendendo maggiormente gli attuali esperti del settore“.

Secondo Altman, insomma, le innovazioni massicce devono ancora arrivare.

Ma dove?

Una nuova azienda da un trilione di dollari

Sam pensa che la prossima svolta significativa sarà nel campo “bio” o della “genomica”.

Ci sono stati lavori promettenti nel campo della genomica, ma ciò che è stato sviluppato finora non ha avuto un vero impatto. Credo che le cose cambieranno. E credo che questo sia uno dei settori in cui nasceranno nuove aziende da 100 miliardi di dollari e 1.000 miliardi di dollari, e questi settori sono rari.

Un consiglio per chi si avvicina a questo settore è di evitare le aree in cui sono necessarie sperimentazioni sull’uomo, perché richiedono tempo. Un’intersezione tra bio e materiali o simulatori sarà una buona area di partenza.

Una svolta potrebbe arrivare anche nel campo dell’intelligenza artificiale. DeepMind, un concorrente di OpenAI, ha lavorato su AlphaFold, un algoritmo per prevedere le forme tridimensionali delle proteine.

Questo algoritmo può potenzialmente cambiare il modo in cui pensiamo alle proteine e al loro funzionamento. AlphaFold potrebbe aiutare a capire come funzionano le proteine e come si sviluppano le malattie, fornendo un quadro più accurato della loro struttura. Questo potrebbe portare a nuovi trattamenti per patologie come l’Alzheimer e il cancro. Inoltre, AlphaFold potrebbe contribuire ad accelerare il processo di sviluppo dei farmaci, poiché è essenziale capire come una proteina interagirà con i farmaci.

Recentemente, Deep Mind ha reso disponibili per il download 200 milioni di strutture proteiche per aiutare gli scienziati nelle loro ricerche (nei campi disciplinari che trattano temi come sostenibilità, insicurezza alimentare, malattie trascurate).

Avendo lavorato nel settore dell’IA negli ultimi 4 anni, sono sbalordito dalla velocità di miglioramento. Credo che abbiamo superato il “ciclo dell’hype”, come si vede dalla distruzione delle quote di mercato di aziende di IA come C3 AI, e siamo passati a una fase produttiva.

Vedremo aziende rivoluzionarie, forse in grado di sostituire Google e altre aziende da un trilione di dollari.

Ciò che accadrà dopo l’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale è particolarmente spaventoso e imprevedibile. Come funzioneremo quando nascerà l’Intelligenza Artificiale Generale (AGI, in inglese)? –  costituita di “Sistemi altamente autonomi che superano gli esseri umani nella maggior parte dei lavori di valore economico” (Open AI).

Secondo me, le cose che dovremo capire sono come pensare di distribuire equamente la ricchezza, ovvero l’accesso ai sistemi AGI che saranno la merce del futuro. Bisogna pensare alla governance, come decidere collettivamente cosa si può fare, cosa non si può fare, cose del genere. Credo che trovare la risposta a queste domande sarà un’impresa enorme“. Così sintetizza la sua visione Sam Altman.

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